Il 10 Ottobre, abbiamo avuto la gioia e la grazia di accogliere sr. Maria Gabriella D’Agostino, che ha vissuto alcuni mesi con noi. La sua presenza ci ha riempito di gioia e di speranza, anche se eravamo ben coscienti che si trattava di un periodo alquanto breve. Di questo periodo lasciamo parlare lei stessa.
“Appena scesa dall’aeroporto a Manila ho capito subito che mi trovavo in un altro mondo!
La notte trascorsa a Manila in attesa dell’altro volo mi ha permesso di prepararmi con calma ad entrare in una realtà che la nostra mente può immaginare ma vedere è un’altra cosa.
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Arrivo a Dumaguete dopo due giorni di viaggio e trovo le mie sorelle ad accogliermi. Tutto intorno mi sembra strano, per strada non ci sono semafori, poche macchine e tanti pedicap (dei motocicli con a fianco il posto per i passeggeri), la ricca vegetazione che circonda la città, frutta e fiori ovunque! Tutto sembra tranquillo, si percepisce tanta calma e pazienza, una caratteristica che ho colto del popolo filippino.
Poi arrivo nella nostra nuova casa, dono della Provvidenza, tutto è nuovo e genera in me grande meraviglia! Dopo i primi giorni di assestamento comincio a conoscere la realtà che mi circonda e rimango stupita in modo particolare dai forti contrasti tra povertà e ricchezza.Se penso all’esperienza fatta in questi mesi mi vengono in mente tre immagini: il pedicap, le palme e il volto dei bimbi.
Il paesaggio che circonda la città è ricco di palme; mi ha colpito quando c’è stato il tifone che tante piante sono cadute, si sono spezzate, mentre le palme sono rimaste intatte, alte, belle; non si sono scomposte perché è una pianta che si lascia portare dal vento. Il popolo filippino assomiglia un po’ a queste palme, le vicende tristi, la povertà non li fanno scoraggiare, continuano ad avere fede e a sorridere alla vita. Amano tanto fare feste, danzare, cantare…
La prima volta che arrivo in Cattedrale si avvicinano subito tanti bambini sorridenti che mi prendono la mano. Io stupita non capisco ma la suora vicino a me mi dice di non preoccuparmi perché è il loro modo di salutare, un gesto bello che mi ha commosso, prendono la mano e l’appoggiano sulla loro fronte per avere la benedizione!Il sorriso dei bambini, si è stampato nel mio cuore sono stati loro una benedizione per me!
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Questo l’ho potuto sperimentare ogni volta che sono andata con sr. Maria a “Rifugio di Speranza” (Landong sa paglaum ) il centro diurno gestito da noi che accoglie bambini, ragazzi e famiglie che vivono per strada. All’inizio mi sembrava di non capire nulla, le sensazioni che invadevano il mio cuore erano tante. Quando arrivavano i bambini sporchi e affamati mi venivano incontro per abbracciarmi, sempre con il sorriso e la voglia di giocare. Il mio non sapere la lingua non è stato un ostacolo, i rapporti con i bambini sono stati immediati, è stato bellissimo giocare, riuscivano a divertirsi con poco, ridevamo quando mi chiedevano il nome e facevano fatica a capirlo ma tentavano d’impararlo, storpiandolo in tutti i modi. Mi è sembrato questo proprio un luogo di speranza, le persone che arrivano qui oltre che cibo, doccia, vestiti, possono trovare accoglienza, attenzione, famiglia.
Non so ancora con chiarezza dove il Signore mi porterà ma sento che il mio cuore si è allargato e la mia vita non può essere più come prima. Grazie a tutti in particolate alle mie sorelle che in questi anni stanno dando la vita in questa nuova missione. God bless you! “
Sr. Maria Gabriella D'Agostino
Sr Gabriella è ora rientrata in Italia, ma siamo felici perché la Missione è ora radicata nel suo cuore e nella sua vita. Anche noi, carissima Sr Gabriella, ti diciamo grazie per il dono che sei stata per noi e la nostra gente, la quale ti ricorda e prega per te e il tuo nuovo servizio in Italia.